martedì 30 luglio 2013

"G. Castello calcio" e Milan, sodalizio vincente







Fonte 
Pontina Calcio Show


Un innovativo complesso sportivo incastonato in una cornice totalmente urbana come quella di Via Alessandro Severo: questo è l’ambizioso progetto dell'A.D. Pol. "G. Castello calcio" condotto dal Responsabile della sez.calcio, Claudio Morlupo. 

La recente affiliazione del sodalizio romano all’A.C. Milan, club più titolato al mondo, rende chiari quali siano i presupposti di partenza del settore calcio della storica “Polisportiva G.Castello”, fondata nel lontano 1967: fare vero calcio giovanile di livello trasmettendo tutti i metodi d'allenamento e di cultura dello sport insegnati da tecnici certificati dal Milan. 
La nostra intervista con il sig. Claudio Morlupo, responsabile della sezione calcio, si svolge mentre tutto intorno fervono i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto di gioco della Polisportiva, che durante il mese d’Agosto subirà un notevole restyling che renderà più confortevole ed agevole la struttura adiacente via Cristoforo Colombo, la lunga arteria che collega Roma alla litoranea ostiense. 

Buonasera sig. Morlupo.  Lei è conosciutissimo nell'ambito calcistico perché ormai è da parecchi anni in questo storico sodalizio, come nasce questa Sua passione per il Castello?
"Quasi per gioco. Il tutto è iniziato quando i miei due figli hanno scelto il calcio come loro sport.", risponde il nostro interlocutore con un’aria seria e professionale. "Da principio ero un semplice genitore che guardava i ragazzi giocare al di fuori della rete ed esprimevo, forse all’epoca con scarsa competenza, con gli altri genitori i miei giudizi in merito alle attività tecnica svolta. Un primo passo in avanti fu quando mi proposero la carica di dirigente accompagnatore, che devo dire mi lusingò molto. Mi impegnai seriamente a creare armonia tra i ragazzi ed anche tra gli altri genitori che come me, erano sempre presenti agli incontri del sabato o della domenica. Con mia grande soddisfazione il mio lavoro di dirigente unitamente a quello di altri al mio fianco crearono un saldo legame  nel gruppo ed anche con la 
Polisportiva.”   

Iniziamo subito con una curiosità, sicuramente in tutti questi anni Lei avrà avuto dei pupilli tra gli allenatori o anche tra i giocatori. Ci può fare solo un nome …. o siamo troppo indiscreti?
“Rammento un annata particolarmente favorevole:  i ragazzi degli allievi della classe ’87. Fu un anno nel quale la G.Castello ottenne i più bei risultati calcistici e ciò fu dovuto principalmente alla coesione della squadra ed alla elevata educazione sportiva che i ragazzi dimostrarono su tutti i campi da gioco. La conduzione della squadra era affidata ad un caro amico e serio professionista,Massimo Colaprete,  nome ben noto in ambito calcistico che oggi ricopre presso di noi la carica di direttore sportivo."

Il clima che si respira in questo club è ottimo: genitori appassionati che fondono il proprio saper fare e usano i propri spazi di tempo liberi per le attività del club del proprio figlio è qualcosa di raro: lei cosa ne pensa?
“Sì, esatto, una delle nostre forze è proprio questa, di far sì che l'impianto sportivo sia un luogo di ritrovo per la comunità del quartiere. Per questo cerchiamo di creare attività che possano coinvolgere anche i genitori. Per esempio, è ormai un appuntamento consolidato il Torneo dei Genitori che si svolge tra Marzo e Giugno, dove alla fine di ogni giornata si rimane a mangiare insieme. Da un anno a questa parte è partito anche il progetto della squadra delle Mamme, insieme con il Derby dei Genitori. In più da sempre la Polisportiva organizza dibattiti e incontri su temi d'attualità, non solo sportiva come la disoccupazione giovanile, il mercato del lavoro nella Provincia di Roma, lo Sport di Cittadinanza. L'incontro con Don Ciotti nella sede storica di Via Sannio  è stato per i ragazzi e tutti i genitori un momento stupendo. Nella convinzione che lo sport  non si riduca nella sola attività fisica ma  sia un fondamentale mezzo di aggregazione sociale e di crescita e di formazione culturale.”

Un notevole rifacimento riguarderà le strutture: può anticiparci qualcosa?
 “Nonostante le difficoltà dell'associazionismo popolare, come ogni anno cerchiamo sempre di migliorare la nostra struttura. Due anni fa abbiamo rifatto l'impianto d'irrigazione, lo scorso anno abbiamo rinnovato gli spogliatoi, quest'anno sono già partiti i lavori di rifacimento delle recinzioni del campo a undici e dei due campi da calcetto, insieme con la tribuna. Nel mese di Agosto verrà rimessa la pozzolana sul campo in terra, miglioreremo la zona accoglienza ora facilmente raggiungibile  dall'ampio parcheggio realizzato sulla Cristoforo Colombo. Dopo 3 anni di sacrificio per noi e tutti i nostri iscritti, in quanto per realizzare i box auto ci avevano chiuso le due entrate  del campo causandoci notevoli disagi.  E siamo sempre in attesa della costruzione di  4 nuovi spogliatoi da parte del Municipio. In più c'è sempre il progetto di fare il campo in erba sintetica nel prossimo futuro.”

Partiamo della parte tecnica iniziando dalla fine dello scorso anno. Dopo un finale di stagione col brivido per mantenere la categoria regionale con gli Allievi, quest’anno quali  saranno i presupposti ed i cambiamenti effettuati per la prossima stagione agonistica?
 “La fine dello scorso anno è stata da cardiopalma, a dieci giornate dalla fine ci davano per spacciati, ma il gruppo guidato daMister Campisano ha dato prova d'orgoglio facendo un finale di stagione da vertice e strappando il punto salvezza al 92' dell'ultima giornata con il colpo di testa vincente del nostro mitico portiere Edoardo Cardone. Dopo 11 anni rischiavamo di perdere il titolo regionale, una favola a lieto fine direi. Il gruppo '97, guidato sempre da Mr. Campisano, che affronterà il prossimo anno la categoria regionale, è ambizioso ed equilibrato, ha ottime individualità nel reparto offensivo ed è solido in quello arretrato; ma soprattutto è un gruppo di amici sempre aperto a nuovi arrivi. Per quanto riguarda gli altri gruppi dell'agonistica, nutriamo su tutti ottime speranze, ma soprattutto l'obiettivo di proseguire il percorso di miglioramento.”

Certamente gli ottimi propositi con cui s’inizia questa stagione sportiva sono confermati dall’affiliazione al Milan, sarete l’unica scuola calcio rossonera nel cuore di Roma: vuole parlarci di come nasce questa collaborazione e di che progetti importanti porta con se questo speciale accordo?
“ La collaborazione nasce dal bisogno che sentivamo di offrire ai nostri allievi un percorso formativo di altissima qualità: per far ciò dovevamo partire dalla formazione dei tecnici, comunque già qualificati dai corsi fatti dalla FIGC, ma secondo noi insufficienti a dare tutti i mezzi necessari per saper gestire e capire l'attività motoria di un atleta che va dai 6 ai 16 anni. L'AC Milan, ci offre proprio questo, cioè la possibilità di una preparazione di livello professionistico ai nostri tecnici con una formazione didattica completa in modo tale da poter offrire una metodologia d'allenamento idonea per ogni fascia di età. Nel settore giovanile ci vogliono persone qualificate. La formazione del giovane è una cosa delicata. Ai ragazzi bisogna creare il problema, in modo che lo risolvano. Questo serve a farli crescere . Per consentire il rispetto dei livelli di eccellenza prefissati, la Società Milan ha creato la Milan Academy, la scuola che forma e aggiorna tutti gli allenatori che intervengono nelle singole iniziative e attività rossonere. Scopo dell’Academy è lo sviluppo di una “metodologia Milan” che, attraverso linee guida, programmi tecnici, filmati e materiali dedicati, supporta i tecnici che lavorano quotidianamente nelle Scuole Calcio Milan. In più il Milan, tramite un proprio tecnico, sarà presente sul campo per seguire lo sviluppo delle attività facendo visita alla società per  almeno 4 volte per ogni stagione sportiva. Con l'idea comune che l'obiettivo principale sia sempre quello di far si che ogni bambino si affezioni allo sport e non smetta di praticarlo durante il percorso di crescita indipendentemente dal livello che può raggiungere nel calcio.”

Sig. Morlupo, può illustrarci come realmente questa scuola calcio rossonera mette al centro del progetto il bambino?
 “La forza del progetto sta nel far vivere ai bambini lo sport come momento di divertimento e apprendimento di valori indispensabili per la propria formazione sia sportiva che educativa, di non preoccuparsi del risultato finale, ma di ricordargli che la vera soddisfazione viene dal lavoro stesso. Insegnargli che lo sport non si basa su l'idea di successo ma  bensì  su quella di dare il meglio di sé. Purtroppo sui campi di calcio delle società dilettantistiche esiste il malcostume di far giocare poco, o peggio, lasciare a casa i più deboli quando si vuol cercar di vincere un torneo o, peggio ancora, una singola partita. Ciò per noi è intollerabile. Noi dobbiamo offrire al bambino tutti i mezzi indispensabili per permettergli di esprimersi al massimo indipendentemente dal livello di partenza e di quello di arrivo. Attraverso l'utilizzo di regole di gioco, si possono  proporre situazioni nelle quali i ragazzi devono risolvere e leggere numerose variabili, abituandosi automaticamente a pensare e ad agire il più in fretta possibile, pescando inconsciamente dal proprio bagaglio  il gesto tecnico più efficace per raggiungere l'obiettivo desiderato. I nostri allievi non devono essere marionette in mano dell'allenatore che gli urla in partita a chi e dove  passare la palla , ma giocatori pensanti che sappiano leggere la situazione di gioco e sappiano trovare da soli la soluzione del problema e se inizialmente non la trovano....meglio!! Perché  l'errore è parte integrante del percorso di apprendimento. Il calcio deve essere divertimento e aggregazione, se poi arriva qualcosa in più tanto di guadagnato. Ma il primo pensiero non deve essere: voglio diventare un campione, altrimenti la frustrazione è dietro l'angolo. Il rischio più grande è che poi subentra lo sconforto e il ragazzo cresciuto con quest'ottica, ad una certa età smette di praticare non solo il calcio ma lo sport in generale, con tutti i rischi che la mancanza dell'attività sportiva comporta per il benessere psico-fisico della persona. Infatti i dati sull'abbandono dello sport in Italia in età giovanile sono drammatici."

 Tutto veramente lodevole. Dalla prossima stagione quindi, materiale tecnico e parole molto in uso nel calcio professionistico come Milan Lab diventeranno familiari per Voi?
 “Sì, infatti ci sarà concessa la possibilità di accedere al know-how di MilanLab riservato alle Scuole Calcio Milan. Per mezzo di esami non invasivi eseguiti con strumentazioni all’avanguardia si avrà un monitoraggio costante dello sviluppo fisico dei ragazzi; i dati raccolti saranno inviati al MilanLab, per poi elaborarne una restituzione periodica alle famiglie.”

Da chi saranno seguiti i ragazzi?
 “Il nostro staff per quanto riguarda la scuola calcio prevede 1 allenatore ogni 10 bambini, tutti qualificati, operanti sotto la guida del responsabile della scuola calcio Luigi Martino. Nell'agonistica abbiamo affidato le due squadre di Allievi a Giorgio Campisanoex giocatore professionista,  e al mister Giuseppe Casini confermato dopo l'ottima stagione fatta lo scorso anno e soprattutto per l'ottimo rapporto che ha instaurato con la squadra. Le squadre dei giovanissimi invece saranno affidate: i '99 a Massimo Colapretenostro direttore tecnico anch'esso ex giocatore professionista, capitano del Messina di Totò Schillaci; i ragazzi del  2000 ad un prodotto del nostro vivaio prima giocatore e poi istruttore nella Scuola Calcio, il mister Simone Morlupo. Tutto il settore Agonistico è supervisionato da Sergio Guenza per anni nel settore giovanile della Lazio ed allenatore della nazionale femminile, premiato per la carriera a Coverciano."

Ci sono tutti i presupposti per divenire un florido settore giovanile, la specializzazione degli allenatori , una partnership importante ed un vasto bacino come la nostra città da dove poter attingere: quali saranno gli obiettivi del primo anno sotto l’emblema rossonero milanese?
 “Ma guardi l'obiettivo non è fondamentalmente  diverso da quello che ci prefissiamo ogni anno: quello di creare un ambiente  sano e sereno in tutte le sue componenti (allenatori, dirigenti e genitori ) dove il bambino possa esprimersi liberamente, crescere e maturare senza ansie e pressioni. E' chiaro che con l'aiuto dei servizi che ci offre il  AC. Milan il salto di qualità sarà notevole e  il progetto a medio lungo termine non può essere che quello di diventare un centro di riferimento importante  per lo sport di base nel quartiere e non solo , un polo tecnico di altissima  qualità ed efficienza; per offrire al bambino tutti i mezzi di cui ha bisogno per diventare un atleta e un uomo forte e robusto sia nello sport che nella vita.”

Noi vi seguiamo già su Facebook dove siete molto seguiti: so che state preparando un sito internet innovativo, ce ne vuole parlare?
“L'innovazione tecnologica ed il cambiamento di alcune pratiche comunicative è ormai noto a tutti nella società moderna. Da prima con i social network e presto con il sito internet vorremo dare un continuo aggiornamento di quelle che sono le attività sia tecniche che culturali e sociali nelle quali siamo protagonisti, e raggiungere il più ampio pubblico possibile che questi mezzi di comunicazione ti offrono.”

Sig. Morlupo, con un progetto di così alto valore, immaginiamo il lavoro solerte di tutto lo staff dirigenziale che dovrà portare il fantastico 'peso' di rappresentare il Milan … lo sente più come un onere o un onore?
 “Per prendere questa importante decisione abbiamo coinvolto tutte le componenti del nostro staff, dagli allenatori ai dirigenti fino agli addetti della manutenzione del campo. Volevamo coinvolgere tutti, non ne doveva rimanere escluso nessuno. Ci siamo detti: se dobbiamo fare questo passo in avanti lo dobbiamo fare contemporaneamente. Dobbiamo esserne convinti tutti, altrimenti non avrebbe  senso. E sono entusiasta che  hanno visto nell'affiliazione una grande opportunità di crescita personale e che nessuno si è tirato indietro di fronte al confronto  con una società professionistica, in questo caso la più titolata al mondo. Partiamo stimolati a dare il massimo. Per questo, pur conoscendo il grande impegno che ci aspetta, non possiamo che essere onorati di questo accordo."

Sig. Morlupo, La ringrazio del tempo che ci ha dedicato: se vuol aggiungere qualcosa che non abbiamo detto o ringraziare qualcuno faccia pure...
"Sì, grazie. L'attività per le squadre agonistiche riprenderà il 2 Settembre mentre per la scuola calcio faremo 2 open day, il 9 e il 12 settembre per far conoscere ai genitori e ai bambini i nostri istruttori e il nostro programma.Voglio ringraziare tutto il nostro staff dirigenziale che mi accompagna in tutte le decisioni, ringrazio i tecnici per la grande partecipazione dimostrata e ringrazio anche la AC Milan per questa grande opportunità e in fine ringrazio il presidente della Polisportiva Enzo D’Arcangelo che ci ha sostenuto negli anni mettendoci a nostro servizio la sua esperienza, accordandoci fiducia e autonomia.”

Con queste ultime parole lasciamo il sig. Morlupo al proprio da fare, tra i lavori di ammodernamento del campo ed un sogno a strisce rossonere che presto diverrà realtà. In fondo, Settembre non è poi così lontano, così come non lo è quella nuova splendida realtà.

Fabio Caterini per  “Undici in campo”

http://www.pontinacalcioshow.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2617&catid=0

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