giovedì 1 agosto 2013

La ferrovia Roma-Ostia




La ferrovia Roma - Lido di Ostia ha più di 80 anni, ma la sua storia inizia molto prima del 1924, più precisamente verso la metà del 1800.
Negli ultimi anni del 1800 si assiste, infatti, alla riscoperta, da parte dei romani, del limitrofo litorale tirrenico, abbandonato ormai da diversi secoli.
Il primo progetto per la costruzione di una linea ferroviaria che collegasse Roma al mare risale al 1868.
Molti furono i tentativi fatti da varie società, che furono tutti respinti, dal comune di Roma, perché la realizzazione di un progetto per il collegamento da Porta S. Paolo a Ostia, era considerato soltanto uno spreco di denaro dato che era solo un piccolo borgo malsano e di nessun interesse.
Altri progetti furono presentati più tardi da altre società anche straniere, uno prevedeva anche la realizzazione di una linea che attraverso una galleria sotterranea, arrivasse fino a Piazza Venezia.
Tutti furono respinti. Nel frattempo la popolazione del piccolo borgo marinaro era giunta al numero di cento residenti. Finalmente il 15 Maggio 1915 la giunta comunale di Roma, approvò il progetto e pochi mesi dopo anche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici espresse parere favorevole, proponendo una sovvenzione di £ 12.864 per Km. Deve però passare ancora un anno prima che il governo italiano, fissasse i criteri di costruzione della ferrovia.
Lo scoppio della prima guerra mondiale, fermò i lavori. Nell'aprile del 1920 si inizia la perforazione delle galleria sotto la roccia di S. Paolo mentre il 10/12/1920, Vittorio Emanuele III interviene alla posa della prima pietra della stazione di Ostia.
Altri lavori a singhiozzo, società fallite e finalmente ripresa dei lavori nel 1924, dalla SEFI (Società Elettro Ferroviaria Italiana).



Il  nonno paterno, macchinista sulla Roma - Lido, immortalato in un evento ufficiale

Il convoglio inaugurale, alle ore 10 del 10 Agosto 1924, con a bordo il capo del governo Benito Mussolini, si mosse dalla stazione di Porta San Paolo per raggiungere la sua nuova destinazione. Come raccontano le cronache dell'epoca il treno, giunse alla stazione di Ostia Antica alle ore 10.40 e venne salutato dagli abitanti festanti della borgata.
Cosa c’entra tutto questo con la Garbatella? La realizzazione della ferrovia fu importante anche per il quartiere. La Garbatella situata non molto lontano da Porta S. Paolo, fu così avvicinata al litorale. Ostia negli anni trenta, divenne un posto alla moda, e i garbatellani, poterono anche loro godere dei bagni di mare, grazie al collegamento ferroviario.
L’unione tra la Roma Ostia e Garbatella non si ferma qui. La SEFI strinse un accordo con l’allora Istituto Case Popolari. Stipulando una convenzione per la concessione di abitazioni in affitto per i suoi dipendenti. L’ICP doveva accordare ad essi la precedenza nell’ occupazione degli alloggi, dietro pagamento però, di una cauzione a fondo perduto che sarebbe stata anticipata direttamente dalla SEFI.






Mio nonno prima di salire sulla locomotiva.



Mio nonno, dipendente della SEFI e macchinista sulla Roma Ostia, fu così che ottenne l’appartamento al Lotto Otto,  il 9 novembre 1926. Dovette versare una somma di 1000 lire per vano, che restituì alla SEFI in rate mensili di 25 lire l’una.
Mio nonno però, non fu il solo e molti dipendenti SEFI, divennero garbatellani a tutti gli effetti.
Carlo Orelli, pluricentenario della Garbatella, scomparso qualche anno fa, ottenne l'appartamento al lotto 13, proprio perchè dipendente della SEFI. Era originario di Perugia, neanche romano di nascita, ma fu considerato  a tutti gli effetti acquisito dal quartiere.
Il  nonno paterno, macchinista sulla Roma - Lido, immortalato in un evento ufficiale 

La foto è un po' rovinata ma non l'ho voluta ritoccare. Sempre mio nonno al tempo dell'occupazione tedesca. Si noti il giornale in lingua.



Come si presentano oggi i convogli detti "Freccia del mare". La stessa tratta, a dire il vero con molte carenze, è stata restaurata più volte.

Questo post, fu pubblicato per la prima volta sul vecchio blog di splinder, replicato sul mio e qualcuno l'avrà già letto, ora lo pubblico di nuovo su "La mia Garbatella".








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