Lo so arrivo tardi, nel segnalare questa cosa, ma ero fuori e non ho potuto scrivere nulla, questa cosa mi ha veramente fatto incazzare, per la poca intelligenza e tanta stupidità di chi l'ha fatto.MI piacerebbe sapere quale era il motivo, il perché, quale scopo volevano poter raggiungere. Non mi vengono parole ... solo parolacce verso queste persone che hanno rovinato il parco.
Riporto meramente foto e contenuti pubblicati dal corriere della sera del 26 agosto.
Tronchi tagliati quasi di netto con la motosega. E le chiome lasciate lì, appese all'ingiù. Come per sfregio. Oltre 60 giovani alberi da frutto sono stati ridotti così nella notte tra sabato e domenica a Roma, nel parco della Garbatella, proprio davanti alla sede della Regione Lazio, sulla via Cristoforo Colombo. La denuncia arriva lunedì dal circolo Garbatella di Legambiente che lo scrive su un cartello appeso all'ingresso del parco: «Distrutti 5 anni di lavoro comune». Unanime l'indignazione delle istituzioni con la promessa del sindaco di Roma Ignazio Marino: «Faremo rinascere il parco e altre nuove aree», e il presidente della Regione Nicola Zingaretti che condanna «il grave atto vandalico che ha devastato un'esperienza significativa come quella del parco e degli orti urbani di Garbatella nella Capitale che, grazie al prezioso lavoro di cittadini, delle associazioni e di Legambiente, ha contribuito ad una nuova stagione per l'educazione ambientale dei più giovani».
NUOVI BANDI PER ORTI E GIARDINI» - E come «risposta» al vandalismo nel parco della Garbatella, il Campidoglio fa sapere che presto ci saranno bandi per assegnare nuovi spazi pubblici «per sviluppare progetti legati agli orti urbani e ai giardini condivisi, che rappresentano uno straordinario modello di sostenibilità urbana su cui investire con decisione». Lo fa sapere in serata il vicesindaco e assessore al Patrimonio di Roma Capitale Luigi Nieri. «Roma Capitale - spiega - possiede diverse aree agricole di dimensioni tali da permettere al loro interno la nascita di nuove aziende agricole; altre aree di questa natura saranno prossimamente cedute a Roma Capitale e prontamente iscritte al Patrimonio comunale. Attraverso una serie di bandi pubblici, dunque, sarà possibile affidare tali aree per renderle nuovamente produttive e creare molte nuove opportunità lavorative, in particolare per i giovani. Aree di minore entità, invece, saranno destinate ad interventi di carattere sociale, fra cui la creazione di nuovi orti urbani e di giardini condivisi». «La mia solidarietà - conclude Nieri - va ai cittadini e alle associazioni, Legambiente in testa, che hanno lavorato duramente per riappropriarsi di uno spazio pubblico, riqualificando l'area e svolgendo importanti progetti sociali e ambientali per la comunità. Presto riavranno quell’area a disposizione».
purtoppo nel tempo ci sono stati interessi di vario genere,non ultimo, diciamo cosi il parco del sesso,abusivo ma molto frequentato.
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